Caccia agli stop e manipolazioni di mercato

Il mercato è manipolato?
Dipende da come lo si osserva. L’elemento discriminante è l’orizzonte temporale.

Nel medio-lungo termine i prezzi tendono a raggiungere valori di equilibrio vicini alla reale valutazione dello strumento finanziario cui sono riferiti. Quanto vicini ci vadano e quanto ampio sia il range di equilibrio dipende da come sono calcolati questi valori. Ci sono pur sempre delle stime da fare, prima su tutte il tasso atteso di crescita degli utili se parliamo di un’azienda quotata (azioni); se ci riferiamo ad altri strumenti finanziari, diventano predominanti le stime sui dati macroeconomici. A parte questi esempi, sono molteplici le stime necessarie e ogni valutazione può essere fatta con criteri diversi. Ne consegue che ogni analista troverà un proprio prezzo obiettivo e non ci sarà mai una valutazione univoca. Tuttavia, ad un investitore che cerchi strumenti sottovalutati, poco importa se la differenza tra due valutazioni sia anche dell’ordine del 10-15%. Tanto per lui il guadagno atteso rimane comunque consistente e ha tutto il tempo che vuole per aggiustare le stime e tararsi di conseguenza.

Per un trader, che lavora nel breve termine, le cose vanno in modo completamete diverso. Il tempo per prendere i profitti è mediamente poco e si deve tenere conto di quanto anticipato nell’oggetto: caccia agli stop e manipolazioni di mercato. Questa è una realtà che solo uno sprovveduto può ignorare. Nel breve termine, tipicamente l’intraday, i prezzi vanno dove le mani forti vogliono portarli. Innanzitutto, è possibile che questo avvenga? E dov’è che vogliono portarli? Le risposte sono semplici: non solo è possibile, ma è necessario e insito nei meccanismi che regolano i mercati. Il dove andranno è praticamente ovvio: dove fa comodo a loro!

Ci sono metodi e conoscenze per capire concretamente dove andranno e perchè. Per i dettagli rinvio i lettori ai miei corsi o al manuale. Qui ci tengo a mostrare un esempio concreto di manipolazione avventuo ieri pomeriggio sul future S&P500. Preciso: è solo un esempio; ma ce ne sono molteplici ogni giorno in ogni strumento finanziario.

Info TradingProfittevole
Mi chiamo Luca Novello. Mi sono laureato in Economia Aziendale nel 2001 all’università Ca’ Foscari di Venezia. Studio i Mercati Finanziari dal 1998 e dall’anno successivo ho iniziato ad effettuare le prime operazioni in Borsa sulle azioni del mercato italiano. Terminata l’università, ho maturato un’esperienza professionale come Controller, continuando parallelamente gli studi in ambito finanziario. Ho frequentato corsi di formazione e lavorato assieme con alcuni noti trader italiani e americani, acquisendo una buona conoscenza in molti ambiti necessari al trading. In particolare, ho appreso l’analisi tecnica, il money e risk management, le caratteristiche e il funzionamento dei vari strumenti finanziari, dei mercati in cui essi sono negoziati e dei meccanismi (a volte chiamati segreti) sottostanti. Ho sempre coltivato il sogno di diventare un trader di professione, affascinato dalle opportunità che questo lavoro può offrire. Il passo decisivo l’ho compiuto nel 2006, quando, dopo anni di trading part time, sono diventato un trader full time. Attualmente lavoro utilizzando sia Expert Advisor per trading automatico che approcci di tipo discrezionale (entrambi di mia ideazione); tra gli strumenti finanziari, prediligo le valute (Forex), i futures (EUREX e CME) e, in minor misura, le azioni. Nel 2009 ho deciso di creare il sito TradingProfittevole. Tramite questo sito offro alcuni servizi, principalmente di formazione, che consentono ad un trader, o aspirante tale, un notevole risparmio di tempo nel raggiungimento dei propri obiettivi. Uno dei problemi più grandi che riscontro in questo lavoro è, infatti, la moltitudine di informazioni e conoscenze divulgate, spesso di scarsa qualità, e comunque difficilmente coordinabili e applicabili per la creazione di un piano di trading efficace. Il mio obiettivo è quindi di aiutare i traders a realizzare profitti costanti dall’attività nei mercati finanziari al fine di ottenere una crescita reale del proprio capitale. Per raggiungere questo scopo fornisco alcuni strumenti, conoscenze, chiavi di lettura che consentono di eliminare gli errori di fondo in modo da garantirsi un vantaggio competitivo nel mercato. Non esiste un metodo perfetto e non esiste un approccio univoco ai mercati. Il mio approccio è di tipo tecnico: studio pertanto i grafici piuttosto che i bilanci delle aziende o i dati macroeconomici. Tuttavia, se penso all’analisi tecnica tradizionale, la domanda che mi pongo è: com’è possibile guadagnare col trading prendendo decisioni basate sui grafici e osservare solo il prezzo che questi ci mostrano? Un grafico di borsa ha tre componenti: prezzo (asse verticale), tempo (asse orizzontale) e volumi (diciamo… la terza dimensione) Partendo da qui, l’approccio utilizzato non si limita allo studio della pura e semplice azione del prezzo (price action), ritenuta ormai insufficiente a garantire un vantaggio rispetto all’operatività degli investitori professionisti (fondi di investimento, banche d’affari, ecc.); è necessario combattere ad armi pari e pertanto ritengo di fondamentale importanza integrare la price action con lo studio del tempo (analisi ciclica) e dei volumi (flussi di liquidità).

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