Come regola generale, maggiore è il capitale disponibile per il trading e maggiori sono i risultati che si possono ottenere. Tuttavia, bisogna tenere conto della sostanziale differenza che intercorre tra
- risultato percentuale;
- risultato in valore assoluto.
Con un capitale disponbile fino a circa 15.000 euro è necessario sfruttare al massimo le proprie risorse economiche per ottenere un un buon profitto su base annua. Questo implica che guadagnare 10.000 euro in un anno si traduce in una performance del 66,66%. La contropartita è un rischio decisamente elevato, un money management aggressivo, un’elevata rotazione del capitale e una notevole capacità di trading.
Con un capitale superiore ai 50.000 euro le cose cambiano parecchio. I soliti 10.000 euro di profitto si traducono in un rendimento percentuale del 20%: questo implica un’assunzione di minori rischi, la possibilità di selezionare maggiormente i propri trades e complissivamente una dose minore di stress.
La maggior parte dei traders e degli aspiranti tali non dispone tuttavia di simili risorse o non intende “metterle in gioco”. Normalmente quindi ci si imbatte in traders discrezionali che osano molto e di conseguenza perdono tanto.
Dal canto mio, ho voluto dimostrare che con adeguate conoscenze (e ovviamente l’esperienza che ormai nessuno mi può togliere), è possibile ottenere buoni profitti anche con capitali ridotti. Pubblico di seguito i risultati che ho ottenuto su un conto di 5.000 euro lavorando sul Forex in un periodo che va dal 03/09/2010 al 02/11/2010. In soli due mesi ho ottenuto una performance del 72,79%. Aggiungo che non ho dedicato a questo conto più di 30 minuti al giorno…

Risultati di due mesi di trading discrezionale
